Su questo sito trovate un sacco di articoli che parlano di tecnica, che descrivono cioè nel dettaglio come fare determinate cose per cavarci fuori il massimo del piacere possibile.

Questo perché una sana vita sessuale ha bisogno di iniziativa. E l’iniziativa viene presa più facilmente e più spesso da chi è capace, o -per lo meno- da chi capace si sente.

Ecco perché sono diventata, nel corso degli anni, una fervida sostenitrice della tecnica come punto di partenza per costruire in due il piacere della coppia. Come ripeto sempre, andiamo a scuola di cucina, di decoupage, di guida sportiva sul ghiaccio. Ma non impariamo a usare la lingua per titillare il grilletto della fidanzata o il pistolino dell’innamorato. Poi succede che, dopo x anni di relazione, la noia prende il sopravvento, le signore si crucciano per non avere orgasmi e gli uomini lamentano la frigidità delle loro compagne, surrogando il piacere con una professionista (che quindi la tecnica la padroneggia…).

Secondo me non è un caso…

So che sta sul cazzo sta frase, ma non padroneggiare la tecnica è come non conoscere le regole di grammatica: sapete comunicare, questo sì, ma non riuscirete a scrivere nulla che abbia una certa qualità. Così nel sesso: se non padroneggiate l’anatomia, se non avete un minimo di consapevolezza su dove toccare e con quanta forza, quante dita infilare e dove, non andate lontano.

Tanto sforzo per nulla insomma.

Io pretendo di saper le regole più che non sanno tutti i pedanti insieme; ma la vera regola, cor mio bello, è saper rompere le regole a tempo e luogo.
(Giambattista Marino)

La tecnica ha bisogno di allenamenti e pratiche specifiche, di muscoli tonici e reattivi.

Con oggi quindi inizio a raccontarvi un po’ di tecniche per allenare parti specifiche del vostro corpo, nella speranza di aiutarvi a ottenere il massimo da ciò che madre Natura o il Padreterno, a seconda della vostra estrazione religiosa, vi ha consegnato all’inizio di questo giro di giostra.

Che, vi ricordo, è l’unico che abbiamo…

Oggi quindi parliamo della vostra lingua! Di ciò che le fa male e di come potete intervenire per farla diventare ubbidiente e efficace, un’arma a vostra disposizione per far capitolare la persona prescelta.

Ecco allora, per iniziare, alcune rapide indicazioni, prima di entrare nel vivo degli esercizi.

Conoscete davvero la vostra lingua?

Forse, anzi probabilmente, non lo sapete, ma la lingua HA una sua posizione di riposo, in cui DEVE essere tenuta per evitare tensioni a capo, mandibola e collo. Il vantaggio è che la lingua ha bisogni tutto sommato semplici e facili da accontentare. E i risultati sono evidenti (non solo a voi, ma pure al* vostr* compagn* di giochi!).

Posizione della punta della lingua a riposo. La parte posteriore della lingua deve poi premere verso il basso, mentre la parte mediana deve spingere verso il palato (quindi in direzione opposta verso l’alto)
CREDITS: disegno della autrice

La lingua va posizionata come evidenziato nel disegno che vedete. Quel punto si chiama spot palatino: per identificarlo correttamente potete fare così. Infilate in bocca un dito in modo da toccare il palato. Ora, scorrete il dito dall’arcata superiore dei denti verso il dietro: sentirete che il palato cambia livello in modo brusco: questo passaggio è noto come arcata alveolare superiore ed è il luogo dove la punta della vostra lingua deve appoggiarsi in condizioni di normalità e riposo. A questo punto, sostituite il dito con la lingua: appuntitela per quanto ci riuscite (se non ce la fate, non preoccupatevi, è solo questione di esercizio: siamo qua per questo…), facendola assomigliare il più possibile a una matita, più che a una cotoletta orecchia d’elefante. Più riuscite a controllarla e appuntirla, maggiore sarà la qualità del vostro controllo sul campo…

Appoggiate quindi la punta appuntita della vostra lingua sull’arcata (ossia sul dislivello), in modo che non tocchi né i denti dell’arcata superiore, né che scappi o scivoli all’indietro oltre l’arcata, arrotolandosi su se stessa. Una volta puntata, premete saldamente con la punta della lingua, lasciate rilassare la parte centrale e fatela aderire per quanto possibile al palato, mentre la parte posteriore (ovvero la radice della lingua) deve premere verso il basso. Ci siete! Avete la posizione.

Le possibilità che non ci riusciate e che vi sentiate dannatamente frustrat* sono altissime. Relax and take your time! La lingua pensa di essere più importante di labbra e mandibola (che delle due è quella sotto, se ve lo state chiedendo) e pertanto si muove, sbatte a destra e sinistra, spinge e preme. Regalandoci così mal di schiena, mal di collo e cervicale… Io stessa ci ho messo un po’ a tenere la lingua in quella posizione come abitudine, ma devo dirvi che mi ha cambiato la vita. Prima digrignavo i denti, bruxavo come una pazza. Inoltre, soprattutto mentre dormivo, premevo con la punta della lingua sull’arcata dentale superiore, spingendo gli incisivi in fuori. Ho sofferto di mal di schiena, sciatica, dolori cronici al ginocchio, cervicale e dolori a spalle e collo. Non ho risolto tutto al 100% (son pure vecchia… tutto non si può avere), ma ho smesso di bruxare, ho buttato via il bite per sempre e la cervicale è diventata un ricordo. E, in più, ho imparato a usare la lingua come una pro.

E poi ho insegnato a fare lo stesso pure a mio marito.

E volete sapere una cosa? Siamo una coppia molto, molto, molto felice…

Non esistono lingue morte ma solo cervelli in letargo. (Carlos Ruiz Zafón)
CREDITS: http://extrafabulouscomics.com/

Voi per ora allenatevi con questa posizione, cercate di farla diventare naturale e spontanea, che la prossima volta che ne riparliamo, vi ci faccio fare un test e degli esercizi. Ok?

La lingua odia il fumo e l’alcool

Fumare è sempre stato considerato sexy. O comunque da fighi. E pure bere alcool. Ma vi posso assicurare che sono due tra i veleni peggiori per la lingua: la rendono rigida, priva di vita e lenta. Sostanzialmente noiosa.

Fate voi.

La lingua è un muscolo: deve essere allenata

Se pensate che la lingua faccia già abbastanza esercizio parlando e mangiando, vi sbagliate di grosso! Se non avete controllo, quell’invadente della lingua prenderà il sopravvento pure in queste azioni quotidiane, trasformandole in cattive abitudini.

Gli effetti positivi

Avere una lingua allenata ha un sacco di vantaggi, non solamente legati alla qualità sorprendente del sesso orale che riuscirete poi a fare. Come vi anticipavo, se soffrite di qualche dolore legato alla postura, riequilibrare la posizione di lingua e mandibola contribuirà a rimettere in asse tutto il vostro corpo, a scendere dalla testa fino ai piedi.

Avrete inoltre un volto più disteso e simmetrico, le rughe di espressione che solcano il vostro viso si alleggeriranno e la vostra espressione complessiva migliorerà: sarà priva di tensioni (nonostante la vita stressante) e non apparirete stravolti, tesi o preoccupati perché avrete smesso di accumulare tensione muscolare.

Vi verrà pure una voce migliore, più impostata, profonda e piena. Sexy, in una parola.

Se russate, smetterete, senza bisogno di terapie chirurgiche o farmaci, ma semplicemente riposizionando la lingua a suo corretto posto.

Ultima cosa, e scommetto che non ci avete pensato: imparare a usare la lingua vi permetterà di scoprire in anticipo alcune piccanti caratteristiche del vostro amante: osservandone la simmetria del volto, la posizione delle labbra, la profondità della voce e l’aspetto della lingua potrete facilmente capire che genere di amante orale è.

Vi pare poco?

Quindi sotto con l’impegno, studiate, fate gli esercizi e poi andate nel mondo a lecchicciare tutto ciò che vi ispira!