“Ciao, è la prima volta che scrivo su un forum, non so proprio più che pensare…il mio problema è che il mio compagno con cui convivo da due anni, non mi eccita più. In primis l’approccio iniziale manca di passione e intesa secondo me (non sa prendermi di sorpresa, e sembra tutto meccanico, preliminari compresi) e durante l’atto sessuale devo sempre stare sopra io. È tutto noioso e non prendendomi bene a volte mi capita che non sopporto nemmeno il sesso orale che mi pratica… Non so come fargli capire che vorrei sentirmi donna e sentire che mi desidera davvero.”
La letterina che vedete non è stata scritta a me, ma a un sito piuttosto conosciuto. La prendo in prestito come exemplum, perché la trovo davvero piuttosto ficcante. La noia a letto a quanto pare è un problema che riguarda proprio tutti, non solamente le coppie sposate da anni come me, ma pure persone che convivono da pochi anni, belli, gggiovini e senza figli…
Pare una epidemia insomma. Una epidemia senza cura che stronca sul nascere ogni minimo afflato sessuale non appena due persone decidono di fare sul serio…
Ma esiste un segreto. Come spiega la sessuologa Barbara Florenzano, il momento più difficile verso una sessualità di coppia appagante e piena consiste “nel disinnescare l’automatismo, la meccanicità che c’è nella routine, nel rompere l’inerzia per ritrovare la voglia di sperimentare, di giocare, di godere“.
Tradotto: non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare sempre le stesse cose.
Lo dice Einstein, mica io.
Detta in altre parole, o con le parole di qualcun’altro, visto che queste sono di Martin Luther King:
Può darsi che non siate responsabili della situazione, ma lo diventate se non fate nulla per cambiarla.
Ecco allora 5 dritte per provare a superare la noia senza per forza devastare la coppia.
1. Più comunicazione, sesso migliore
Hai mai provato a dire CHIARAMENTE cosa ti piace? Il sesso si fa in due (almeno): se si vuole migliorare il sesso, prima di tutto, è necessario che ENTRAMBI parlino di sesso.
Dì al tuo partner cosa ti piace di più e ascolta ciò che lo fa impazzire.
Mantenete la mente aperta lasciate le convenzioni alle vostre nonne.
Nessuno di voi è indovino, quindi parlatevi e semplificate la procedura.
2. Fare sesso frequentemente aumenta il desiderio di fare sesso
Sveglia all’alba, porti i figli a scuola, tutto il giorno al lavoro, fai la spesa, prepara la cena, metti a letto i figli, sparecchi, sistemi la cucina, le merende per il giorno dopo, due cosa da sistemare e…. finalmente, sono le 11 di sera, e… inizia il tempo per te!!
Quello da dedicare a se stessi e a ciò che ci fa stare bene. Come il sesso…
Ma siamo seri! Ma come si fa a dedicare del tempo al proprio partner, se si vive così?
Così alla fine, facciamo tutto per tutti, ma non troviamo il tempo per fare l’amore al nostro compagno. Per l’amor di dio, a letto ci andiamo anche con lui/lei. Ma solo per piombare nel sonno più profondo…
Lesivo della dignità umana.
“Meno sesso facciamo, meno vogliamo continuare a farlo”, dice Francisca Molero, presidentessa della Società catalana di sessuologia.
Cosa ne dite di non aspettare la notte fonda per fare all’amore?
Troppo dirompente come consiglio?
Provate, anche una sola volta a settimana, a bruciarvi una pausa pranzo per fare l’amore. Se foste il vostro amante ce la fareste a incastrare le cose, ne sono certa. Soprattutto perché ci sono passata in prima persona. Non me la fate!
3. L’odore del sesso
Mai sentito parlare dei feromoni? In maniera molto semplicistica, sono delle molecole olfattive in grado di modificare il comportamento di un altro individuo e che pertanto rivestono un ruolo molto importante, se non essenziale, nei rapporti interpersonali e quindi anche nella nostra comunicazione sessuale. Qualcosa come “l’odore dell’amore”.
La maggior parte degli ormoni di solito lavorano internamente e hanno solo un effetto diretto sull’individuo che li sta secernendo, i feromoni invece sono ectoormoni, cioè vengono secreti fuori dal corpo e influenzano il comportamento di un altro individuo. Diversi studi indicano che la produzione di feromoni modifica la frequenza cardiaca e le onde cerebrali, portando a uno stato di rilassamento, tranquillità e sicurezza che predispongono la mente al piacere.
Ma non occorrono i feromoni per affermare che la sessualità sia legata agli odori: in alcune culture cinesi e neozelandesi esiste ancora il bacio nasale, un modo molto diretto per inalare l’aroma della coppia.
4. Hic et nunc
Una componente fondamentale del sesso è la seduzione. E la seduzione ha bisogno di un clima favorevole.
Clima mentale e fisico: accendete candele quindi, aromatizzate l’ambiente, vestitevi in maniera affascinante. Ma soprattutto staccate dal quotidiano! Chiudete con i problemi e lasciateli nel cassetto del comodino, sicuri che il giorno dopo ce li ritrovate. E dedicatevi a chi amate.
Creare il giusto clima mentale è forse la cosa più difficile, ma avete un asso nella manica: i preliminari. Non dovete essere per forza sessualmente espliciti, ma potete iniziare con carezze e massaggi, meglio se lontani dalla camera da letto. Sono un ottimo strumento per iniziare la prossimità fisica, un modo facile e gratificante per appoggiare pelle nuda a pelle nuda, per far aumentare la produzione di ossitocina e predisporci al contatto vero con un altra persona.
E alla fine diventano pure un segnale in codice tra amanti che il corpo recepisce addirittura prima della mente. Io ad esempio mi eccito (nel senso fisico del termine, con battito accelerato e topa umida) quando mio marito mi afferra per il gomito tra indice e pollice e lo stringe delicatamente. Era il modo che usava le prime volte quando, imbarazzato e innamorato, cercava vie per ridurre la distanza fisica tra noi e dirmi che mi desiderava.
E ora, ogni volta che mi afferra in quel punto e in quel modo, io lo riconosco. Riconosco il mio amante, riconosco il nostro legame e nella mia mente si forma l’immagine di noi, uniti in una persona sola.
Quella stretta è un linguaggio che solo noi sappiamo decodificare e che significa “Ti desidero”. E il mio corpo risponde, pure se la mente non ne avrebbe poi così voglia.
5. L’importanza dei muscoli pelvici
Mi sono domandata a lungo se scrivervi o meno questo ultimo consiglio o se darvene uno più banale. Nel senso, se state leggendo questo post è evidente che vorreste dare una svegliata alla vostra routine sessuale. E vorreste farlo adesso, non dopo un anno di esercizi… Vorreste dei consigli pratici, che cambino DAVVERO e IN FRETTA la vostra intesa con il partner.
Ecco. So che non ci credete ma allenare i muscoli pelvici è davvero uno dei modo migliore che io conosca per eccitarsi: l’esercizio fisico infatti ossigena i tessuti, li rende vitali e reattivi e aumenta la forza e la durata della prestazione. Nell’immediato inoltre fa affluire il sangue verso i genitali, rendendoli turgidi e sensibili e predisponendoli al contatto esterno. Nelle donne la contrazione ritmica di questi muscoli apre il canale vaginale (le cui pareti solitamente aderiscono tra loro) e innesca il desiderio di essere penetrate (e riempite). Negli uomini invece amplifica la capacità di mantenere una erezione vigorosa.
Inoltre, cosa secondo me ancora più importante, esercitare certi muscoli ci permette di sdoganare una parte del corpo altrimenti coperta di vergogna e non nominabile. Entrare in confidenza con questi muscoli li eleva automaticamente a parte “normale” del corpo, che può essere considerata, allenata e usata, esattamente come un gomito o una caviglia.
Quindi -in realtà- non importa SE sono allenati, ma conta la vostra predisposizione mentale. Siete pront* ad ammettere di averli? E allora siete pronti a usarli.