Con questo articolo continuiamo la nostra indagine nel magico mondo del cunnilingus, di quella deliziosa ma purtroppo misconosciuta pratica.
Ne abbiamo parlato diffusamente, vi ho raccontato le basi, vi ho parlato di come iniziare, dei preliminari dei preliminari insomma. Nell’articolo scorso vi ho confidato come -secondo me- deve essere succhiata e trastullata la clitoride, quel piccolo bottoncino del piacere che tutte noi abbiamo. Oggi parliamo di come penetrare una donna con la lingua, del perché valga la pena perderci del tempo.

Gli uomini fanno schifo col sesso orale. Non perché non gli piaccia, ma perché è difficilissimo. Padroneggiare quest’arte è la chiave del successo in ogni aspetto della vita (incluso l’essere ripagati con del sesso orale altrettanto buono), quindi è inutile temporeggiare: bisogna imparare!
Stimolazione e penetrazione del canale vaginale
Pare che ad alcuni uomini sfugga completamente perché penetrare una donna con la lingua. In effetti esiste una parte del corpo (anche sotto forma di oggetto) più naturalmente vocata alla penetrazione, più grossa (si spera…), più turgida e più resistente. Perché allora perdere tempo con la lingua?
Di base, posso dirvi che la sensazione è tanto strana quanto piacevole. Non essendo una stimolazione abituale, ha il potere di sorprendere. E la sorpresa è forse la migliore arma che avete nella vostra faretra. Quindi non sprecatela solo per abitudine o pigrizia.
L’aspetto negativo è che, se la lingua non è allenata, non possiede né la durezza del bigolo né la vivacità delle dita. Ma se invece è allenata, potete ottenere davvero grandi cose. Anche perché, mentre usate la lingua, avete a disposizione dieci dita, un naso, un mento e la barba per arricchire il complesso di sensazioni.
Tradotto: il pisello è uno strumento solista. Lo puoi accompagnare ad altro (sarebbe cosa saggia sempre, a dire il vero), ma da solo funziona comunque. La lingua no. Se usi la lingua, pure tutto il resto DEVE essere coinvolto, altrimenti è noia. E allora non puoi che produrre una sinfonia.
Ad esempio potete spingere con la base della lingua sulla parete vaginale superiore. Se poi le inclinate i fianchi in avanti facendole fare una retroversione del bacino, il canale vaginale si aprirà, allargandosi e appiattendosi, così da far emergere l’area del cosiddetto punto G. In questo modo potete accarezzarle questa zona con la lingua, sicuri che i corpuscoli di Meissner di Pacini (ve li ricordate? Qua il bigino) stanno iniziando a vibrare senza pietà. La retroversione del bacino vi permetterà inoltre di respirare meglio, prolungando il divertimento.
Ovviamente, non vi assicuro un di lei orgasmo esplosivo, ma mettetelo in conto per favore. Quindi non fate gli stupiti se lei vi squirta in faccia senza ritegno: se il sapore vi piace, bevetene a piene mai.

La figa l’è come un fior
la perde i petali ma non l’odor.
Ma per fortuna abbiamo acqua e sapone!
Se invece non vi piace, come vi dico sempre in questi casi, non fate pesare la cosa (smonterebbe l’eccitazione di chiunque…) e spostatevi sotto la doccia, dove potete continuare a farla venire manualmente. A tal proposito, vi assicuro che le successive eiaculazioni avranno un sapore molto meno intenso. Esattamente come accade per gli uomini, se si potesse avere il secondo tempo…
Oppure potete assottigliare la punta della lingua in modo da renderla stretta e rigida e farla quindi guizzare dentro e fuori il canale in modo veloce e leggero, senza spingere troppo sulle mucose. In questo caso vi consiglio di non farle fare alcuna retroversione del bacino con le mani, lasciandolo invece in asse con il busto. In questo modo l’apertura della vagina non viene allungata e stirata come prima, ma rimane rilassata e tonda. Quindi pervia e aperta.
Se a questo punto la vostra Signora richiama i muscoli addominali verso l’alto attraverso un movimento volontario del diaframma, il canale vaginale si apre del tutto. Il modo migliore per farlo è che lei sia in piedi o in ginocchio, con le gambe leggermente divaricate e le mani appoggiate sulle ginocchia. Voi potete stare sdraiati sotto di lei ad ammirare la sua vulva che respira, aprendosi e chiudendosi come un fiore che sboccia e poi, timido, si richiude contraendosi. Potete mettervi a letto, sdraiati normalmente con la testa sul cuscino per intenderci con lei in piedi in prossimità della testata del letto, con le mani appoggiate al muro. Quando poi decidete di aver visto abbastanza, sedetevi sotto di lei, con lei sempre in piedi e penetratela con la lingua. Provate anche a non toccare i bordi del canale vaginale mentre entrate e uscite, in modo da toccarla solo in fondo.
La donna può tenere anche la posizione sdraiata, ma deve avere in questo caso maggior controllo della muscolatura addominale per riuscire ad aprire il canale vaginale a comando e il suo compagno potrebbe incontrare qualche difficoltà ad arrivare a bocca piena sui genitali di lei.
Il consiglio mio per le Signore, se vi va di sperimentare questa cosa, è -se non l’avete mai provato- di iniziare ad allargarla con i muscoli dell’addome. Aiutatevi ovviamente con le dita, separando le labbra e permettendo all’aria di entrare e gonfiarla. Meglio ancora, potete provare in vasca da bagno: l’acqua calda servirà a rilassare la muscolatura locale e vi permetterà di sentire con maggior precisione quando e come la vostra vagina si sta aprendo. Questo vi farà capire meglio quali muscoli dovete coinvolgere e come per muoverla come volete.
Un ulteriore consiglio: quando state penetrando al vostra donna con la lingua, potete sfregare le vostre labbra e il vostro mento barbuto su clitoride e labbra. Fate controllare a lei intensità della pressione e forza di sfregamento mettendo le sue mani sulla vostra testa: ogni donna ha differenti livelli di sensibilità, che possono variare anche all’interno del mese a seconda della fase del ciclo mestruale. Non pretendete di sapere tutto e mettetevi nelle sue mani. Letteralmente.
Per oggi mi fermo qui: spero che questi due consigli possano esservi utili. Spero soprattutto possano essere un pretesto per divertirvi insieme, per sperimentare e chiacchierare di voi e delle vostre voglie. Senza imbarazzi e vergogna: ricordate che non dovete farla venire a tutti i costi. Non è una gara o una sfida e, nonostante abbiamo parlato di tecniche, non esistono strade giuste o sbagliate: lasciate quindi da parte l’ansia da prestazione e aprite le orecchie per ascoltare ciò che chi vi ama ha da dire. Perché l’unico premio in palio è divertirsi in sua compagnia…