Branchia della medicina che si occupa della sessualità maschile, in termini di apparato riproduttivo e apparato urinario. Il termine deriva dalle parole greche “aner” (andros” è genitivo), che significa uomo e “logos” che significa studio.

L’andrologo è un medico che si occupa di diagnosticare e curare le malattie che possono interessare gli organi maschili deputati alla riproduzione (pene, testicoli, prostata e vescicole seminali) e all’escrezione delle urine (reni, ureteri, vescica e uretra).

Un andrologo quindi non deve essere sovrapposto all’urologo, che si occupa esclusivamente delle patologie che possono colpire l’apparato urinario di entrambi i sessi.

È compito degli andrologi occuparsi di uomini affetti da disfunzione erettile (o impotenza), infertilità, orchite, criptorchidismo, ipospadia, balanite, malattia di Peyronie, eiaculazione retrograda, oltre alla pianificazione ed esecuzione di procedure chirurgiche, come circoncisione e vasectomia.