Disturbi sessuali in cui gli oggetti o le situazioni che determinano l’eccitamento si discostano da quelli comunemente riscontrati nella normalità. La scelta dell’oggetto o la deformazione dell’atto si manifestano con caratteristiche di esclusività, continuità e quasi compulsività

Se le parafilie si stabilizzano, esse potranno influenzare seriamente le capacità del soggetto di instaurare relazioni affettuose reciproche e soddisfacenti; potranno causare comportamenti devianti nocivi al benessere dell’individuo e potrebbero indurlo a compiere atti non accettati socialmente o reati contro la persona. Viceversa, non sono da considerarsi patologici quei comportamenti parafilici o perversi che si manifestano in modo transitorio e restano circoscritti all’interno di una sessualità normale e di una relazione di coppia.

Attualmente il Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali, nella sua versione più recente (DSM IV-TR), ne riconosce 8:

  • esibizionismo,
  • feticismo,
  • frotteurismo,
  • pedofilia,
  • masochismo,
  • sadismo sessuale,
  • feticismo di travestimento,
  • voyeurismo