Furono i pionieri della sessualità William H. Masters e Virginia E. Johnson che per primi riferirono del ruolo della prostata nell’orgasmo maschile. In un certo senso si deve quindi a loro l’individuazione delle fasi che compongono l’orgasmo maschile: emissione ed eiaculazione. Nella prima fase si “carica l’arma”: le varie sostanze che compongono il liquido seminale vengono spinte in una sorta di magazzino di raccolta (l’uretra prostatica) in attesa di essere espulse. La fase espulsiva dell’eiaculazione vera e propria avviene invece attraverso delle successive contrazioni, attuate dalla prostata con le sue vescicole seminali e dalla muscolatura ad essa collegata dentro il pube.

Avvertenza:

Quando si sollecita il punto L l’uomo sperimenta un orgasmo che travolge, arrivando in modo lento, graduale, senza scatti e senza resistenze, con la fluidità di un respiro. Le scariche di piacere sono più forti, meno acute, più tonde, più calde, più profonde. E soprattutto più lunghe.

L’orgasmo inizia prima dell’eiaculazione e finisce dopo che l’ultimo schizzo è stato liberato. È un’orgasmo che contiene in sé tutti gli altri piaceri fin qui nominati e si diffonde in tutto il corpo.

Signori miei… una cosa da provare.

Esistono tre modalità per eseguire un massaggio prostatico (o milking):
1. interna, passando dall’ano,
2. esterna, attraverso il perineo oppure
3. succhiando attraverso l’asta durante la fellatio

Le tre possibili vie per stimolare la prostata durante un contatto sessuale
CREDITS: disegno della autrice

1 – Succhiando

Il modo più immediato che potete utilizzare è simulando l’azione di risucchio che i muscoli vaginali fanno durante il coito. Per fare ciò, dovete alternare ritmicamente piccoli ma decisi risucchi a veloci pause, in modo da creare una pressione negativa all’interno del canale uretrale.

Non occorre prendere completamente in bocca l’asta, vi basta appoggiare le labbra alla punta del glande in corrispondenza del meato. Potete usare questa particolare tecnica da sola o durante una sessione di fellatio più lunga, alternandola ad altre.

Il primo consiglio è di non insistere troppo per non essere irritanti. Ma sarà lui, nel caso, a fermarvi.

Il secondo consiglio è di continuare a succhiare anche durante l’eiaculazione in modo da aiutare la completa fuoriuscita dello sperma che, vi avviso, sarà (molto) più abbondante del solito. L’orgasmo così raggiunto è normalmente anche più lungo, quindi abbiate pazienza e continuate fino a che il vostro uomo non si rilassa.

2 – Passando da dentro

Se volete procedere con un massaggio completo, dovete passare da dentro. Ecco come.

Per prima cosa occorre identificare la prostata: si trova circa 5/7 cm lungo il canale rettale, verso il pube. Per sentirla quindi con la punta del dito, dovete introdurre completamente le prime due nocche.

Per raggiungere questa Terra Promessa, almeno fino a quando la pratica non diventerà per lui abituale, dovete andare veramente, veramente piano. Bagnate e lubrificate la punta del vostro dito. Massaggiate quindi con movimenti circolari l’esterno dell’ano, che potrebbe presentarsi contratto e arricciato. Deve ammorbidirsi e distendersi: lo sfintere è un muscolo MOLTO volontario e forte. Cercare di penetrarlo contro la sua volontà è stupido e doloroso. Abbiate pazienza e considerate che non sempre la volontà della persona di farsi toccare e penetrare l’ano corrisponde alla stessa voglia dell’ano di lasciarsi violare.
Tradotto: certi blocchi fisiche hanno origini mentali inconsce. Il vostro amante potrà essere desideroso finché vorrà a parole, ma voi siate comunque lente e progressive. La fretta è la peggiore nemica in questo gioco.

E vi dico anche un’altra cosa: può essere pure che la prima volta che lui ve lo chiede, se non l’avete mai fatto, non vi riesca con la dovuta soddisfazione. Insomma, non basta dover superare l’imbarazzo della condivisione di questa fantasia sessuale, i primi tentativi possono essere pure fallimentari. Prendetela con filosofia e ritentate. Sarete sicuramente più fortunati!

Mi permetto anche di aggiungere che il massaggio alla prostata di sicuro non può prevenire il cancro, ma contribuisce certamente a mantenerla in buona salute, favorendo il flusso sanguigno, l’ossigenazione dei tessuti e lo svuotamento completo dei testicoli, evitando così il ristagno di liquidi al loro interno e possibili conseguenti infiammazioni.

Una volta che finalmente sentite che lo sfintere del vostro amante si è rilassato e ammorbidito, potete allora cominciare sul serio. Viene più facile se tenete il palmo della mano rivolto verso lo scroto; così messe, potete facilmente accarezzargli e stringerli contemporaneamente anche i testicoli, mantenendo allo stesso tempo un controllo indiretto sulla portata dell’erezione. Per intenderci, se doveste accorgervi che, nonostante la vostra bocca, la durezza del pene dovesse diminuire eccessivamente, potete ricorrere ai suggerimenti che vi abbiamo dato parlando della stimolazione dei testicoli.

Cominciate a introdurre la prima falangetta. L’unghia, per intenderci. E a tal proposito apro una parentesi fondamentale: corta e stondata, per favore! Artigli, unghie di resina e smalti lasciateli ai film porno! Quelli fanno finta e sono pure pagati, voi state toccando delle parti delicate del vostro uomo: potete graffiarlo e fargli male, o anche solo infastidirlo inutilmente, ci vuole attenzione e rispetto.

Potete anche utilizzare un giocattolo erotico apposito: in questo caso tenetevi le unghie che volete e usatele su di lui come credete e desiderate. Ci pensiamo noi a fornirvi tutto il necessario per divertirvi in modo sano e sicuro.

Che abbiate deciso per il dito senza artiglio o per un sex toy apposito, a un certo punto vi renderete conto che l’ano del vostro amante sarà morbido come il burro dimenticato fuori dal frigo. E’ il momento opportuno per entrare ancora un pochino, fino all’altezza della seconda nocca. Se l’erezione è già in corso, dovreste distinguere una zona turgida e inspessita: BINGO! Quella è la prostata! Si è gonfiata per il sangue circolante e i suoi muscoli si sono contratti, quindi la percepite ingrossata rispetto alla sua dimensione “a riposo”.

A questo punto iniziate a muovere delicatamente il vostro dito, come a dire “vieni qui”. Con piccoli movimenti della punta del dito o del toy (la cui punta ha guarda caso proprio al forma di un ditino piegato…), picchiettatte ritmicamente sulla prostata, modificando a piacimento la forza e la frequenza del movimento. Preparatevi ad ogni genere di reazione: dall’orgasmo più esplosivo alla totale indifferenza. Se gli state anche praticando una fellatio le possibilità di un happy ending sono notevoli…

Se invece le reazioni si fanno attendere, allora potete aumentare la penetrazione in termini di profondità e allargare il movimento del dito. Entrate quindi sino alla terza falange e muovete il dito in circolo con ampi movimenti rotatori, alternando a pressioni e picchiettamenti. Verificate le sue reazioni per capire quale profondità e tipo di movimento preferisce. Questo vi permetterà di individuare la prostata del vostro compagno di giochi; tracciatene mentalmente i confini e cercatene le parti più sensibili e più reattive. Questa mappa mentale vi verrà di soccorso nelle occasioni future, rendendo il divertimento più immediato e il piacere più intenso.

Il primo tratto di pelle che va dal retto alla prostata è tendenzialmente il più sensibile, quindi non vi serve troppo per ottenere tanto.

Il massaggio prostatico eseguito con vigore nel momento dell’eiaculazione, incrementa il piacere dell’orgasmo e può aumentare la forza del getto dello sperma.

Questo tipo di massaggio prostatico può essere eseguito contemporaneamente al sesso orale o alla masturbazione, ma anche durante il rapporto sessuale vero e proprio.

 

3 – Passando da fuori

Esiste infine anche un modo non invasivo per accarezzare e sollecitare la prostata. Vi ricordate quando vi parlavo della Terra di Mezzo, il perineo? Durante un’erezione, a circa due terzi dall’ano in direzione dello scroto, potete percepire una parte diversa dalle limitrofe, nettamente indurita e rigonfia: lì è dove, sotto pelle, si trova la prostata.

Per aumentare il piacere potete quindi massaggiare la zona, premerla e picchiettarla, aiutandovi con un olio naturale o con qualcosa di commestibile di vostro gradimento, che poi, mi raccomando, non fatevi pregare, andrete a ripulire con la lingua come delle brave bambine.

In questa seconda tecnica non sono necessarie particolari conoscenze e capacità, ma il livello e l’intensità della stimolazione non è paragonabile a quanto raggiungibile con un massaggio interno.