Anche se forse vi può sembrare impossibile, i sex toys sono sempre esistiti: da quando l’uomo esiste, il piacere lo ha sempre accompagnato e nuovi modi per godere sono stati inventati e messi a punto, Alcuni strani, altri decisamente improbabili. Altri ancora nati per caso. Ma tutti hanno contribuito all’evoluzione di questo oggetto così a tratti ancora imbarazzante, ma comunque, necessario alla salute psicofisica delle persone.
1. Dalla preistoria con passione
Il dildo più antico? Ha 28.000 anni ed è stato portato alla luce in una grotta della Germania. Il fallo in pietra, largo 3 centimetri e lungo 20, era sepolto nella caverna di Hohle Fels: è stato ricomposto da 14 frammenti di siltite e la sua grandezza suggerisce che potrebbe essere stato usato come aiuto nel sesso… e non solo.

Dildo di pietra risalente al Paleolitico (29.000 a.C.) scoperto nelle grotte di Hohle Fels, in Germania.
A giudicare dagli evidenti graffi, è possibile che l’oggetto sia stato anche utilizzato come martello.
In pratica il primo pervertibile della storia dell’uomo!
Fonte: immagine web
«Oltre ad essere una rappresentazione simbolica dei genitali maschili, è stato anche a volte utilizzato per battere le selci» spiega il professor Nicholas Conard, del Dipartimento di Preistoria presso l’Università di Tubinga.
2. Nell’antica Grecia era fatto su misura
Nell’antica Grecia, le donne amavano dilettarsi e trastullarsi con un olisbos, termine che deriva dalla parola olisbein e letteralmente significa “infilarsi, scivolare dentro”.

Un vaso greco su cui è rappresentata una scena di vita quotidiana: si vede un uomo che armeggia con una cesta piena di olisbokollix, ovvero sia dildi realizzati in pasta di pane cotta e indurita
CREDITS: https://en.wikipedia.org/wiki/Bread_dildo
Degli olisboi ve ne ho già parlato quando vi ho raccontato la storia del dildo: oggi voglio farvi presentarvi l’olisbokollix, il cosiddetto dildo-grissino realizzato in pasta di pane. Fai da te e su misura!
3. Cleopatra e il primo vibratore ad… api!
Il primo vibratore della storia, se crediamo ai pettegolezzi che ci son arrivati dritti dritti dal passato, è stato brevettato dalla bellissima e appassionata regina Cleopatra. Siamo nel 50 a.c, anno più anno meno, Cleopatra aveva circa 20 anni ed era ancora una fanciulla, l’incontro con Cesare sarebbe avvenuto solo una decina di anni dopo.
La vita di corte doveva essere piuttosto noiosa se un giorno la bella Regina decise di fare un esperimento: riempì un tubo di zucca scavato con delle api. Gli insetti, ritrovandosi in uno spazio stretto, diventarono frenetici, causando la involontaria “vibrazione” del tubo. C’è la possibilità che si tratti in realtà solamente di una leggenda, dal momento che nessuna testimonianza scritta di questa (fantastica) invenzione è arrivata a noi. E neppure alcun manufatto. Ma la cosa rimane comunque abbastanza divertente e la speranza che un oggetto come questo sia esistito veramente è sufficiente per strapparmi un sorriso.
4. Sandali dildo
Al Musée de l’Erotisisme che si trova a Pigalle è conservato questo buffo oggetto di origine giapponese. Si tratta di un sandalo in legno con dei laccetti che permettono di calzarlo senza perderlo, la cui punta è stata modellata a forma di dildo.

Al Musée de l’Erotisisme è ossibile trovare oggetti alquanto singolari provenienti da svariate parti del mondo. In assoluto, la produzione asiatica è la più surreale e divertente…
CREDITS: Foto Musée de l’Erotisisme
Credo non sia necessario che io vi spieghi per filo e per segno il suo funzionamento e utilizzo…
5. La scoperta dell’acqua calda: un orgasmo al giorno leva il medico di torno
I primi vibratori come Dio comanda nascono con un intento tutt’altro che ricreativo e in effetti erano decisamente bruttarelli, più simili a utensili di lavoro che a oggetti del piacere.

Il primo vibratore della storia, il Tremoussoir. Fu inventato nel 1734 allo scopo di curare l’isteria femminile.
Il primo in assoluto di cui si ha menzione nei testi scientifici è il Tremoussoir, inventato in Francia nel 1734.
I vibratori nascevano infatti per curare l’isteria femminile: l’orgasmo in realtà non era lo scopo, anzi era qualcosa che andava evitato in maniera assoluta e per questo motivo veniva delegato a professionisti medici, che eliminavano completamente l’aspetto erotico e relazionale del gesto masturbatorio.
Fu solo nel XX secolo che i vibratori divennero oggetti consapevolmente e apertamente dedicati al piacere femminile: la trasformazione fu lenta e articolata e gli ultimi tabù caddero definitivamente con la rivoluzione sessuale del ’68 che investì come un uragano la soporifera società borghese del benessere post bellico. Fu allora che i questi oggetti divennero a tutti gli effetti sex toys, giocattoli sessuali, anche grazie all’uso massiccio e indistinto che ne veniva fatto anche nei film hard.
6. Fleshlight e Fleshjack: anche gli uomini hanno i loro sex toys
Nel 1998 Steve Shubin brevetta Fleshlight, una finta vagina, la controparte femminile del vibratore. È la prima volta in assoluto che viene pensato e realizzato un gadget sessuale per uomini, segno di una evidente rivoluzione nei costumi sessuali di una generazione.

La sezione trasversale di una Torchlight: i disegni dei rilievi interni sono personalizzati e variano da modello a modello, per aumentare sensazioni e divertimento
Rivoluzione che raggiunge il suo punto massimo con l’invenzione e l’immissione sul mercato, pochi anni più tardi di Flashjack, la versione pensata per il mercato omosessuale.

Le tre differenti aperture delle torce, che simulano le tre diverse aperture (vagina, ano e bocca), allo scopo di soddisfare tutti i gusti
Devo essere sincera: mi sono sempre domandata se e quanto questi oggetti hanno mercato. Mi sono messa a fare qualche indagine per scrivere questo articolo e ho scoperto che l’azienda di Mr Shubin produrrebbe circa 4000 fleshlight al giorno e ne sarebbero state vendute diversi milioni di esemplari. Ecco, adesso lo sapete pure voi!
7. Sex and the city e il primo vibratore in TV
A sdoganare definitivamente i sex toy nell’immaginario popolare ci pensa una volta per tutte la serie tv USA Sex and the City: nel 1998 con l’apparizione di un vibratore a forma di coniglietto, il famoso rabbit! La singolare forma dipese dal fatto che in Giappone, dove era stato creato nel 1983, era vietato produrre oggetti che avessero le sembianze di un pene.
8. Arriva il riconoscimento accademico
Nel 2009 il Journal of Sexual Medicine ha pubblicato una ricerca circa i comportamenti sessuali degli americani in relazone ai sex toys. Il gruppo di studio ha intervistato con 2.056 donne e 1.047 uomini di età compresa tra 18 e 60 anni tramite un questionario a risposta chiusa, raccogliendo dati su quante persone usano i vibratori e su quale sia il nesso tra l’uso del vibratore e il benessere fisico e psicologico.
Lo studio ha sancito una volta per tutte che il vibratore è senza dubbio una parte positiva e comune delle vite sessuali per la maggior parte degli intervistati.
Ecco una rapida occhiata a più dei risultati significativi:
- il 53% delle donne e il 45% degli uomini di età compresa tra 18 e 60 anni hanno utilizzato un vibratore durante l’interazione sessuale
- il 93% delle donne che hanno usato vibratori concordano sul fatto che i vibratori fanno parte di una vita sessuale sana
- l’80% delle donne che hanno usato un vibratore l’ha usato con il proprio partner
- il 90% delle donne che hanno usato vibratori concordano sul fatto che l’uso del vibratore può migliorare il rapporto di una donna con il suo partner
Lo studio ha anche dimostrato che l’uso del vibratore è legato alla salute di un individuo nel suo insieme: chi usa abitualmente un vibratore effettua controlli medici (ginecologici o andrologici, a seconda del genere) frequenti e adotta regolarmente tecniche di auto-esame per la diagnosi precoce di patologie tumorali (prostata, testicoli e seno).
In generale inoltre tutti gli intervistati riportavano che l’uso di vibratori e dildi è positivamente collegato all’aumento del piacere, nelle sue componenti di desiderio, eccitazione e lubrificazione.
9. Modellati sul mito
Vi è mai balenata l’idea, anche fugace, di avere un’avventura ad alto contenuto erotico con qualcuno famoso? Magari un attore… Magari un attore porno… Tipo il nostro Rocco Siffredi.
Bhè, se questa idea vi stuzzica, sappiate che potete concedervi questo piacevole diversivo senza alcun timore: negli ultimi anni infatti, anche per far fronte alla crisi del mercato dei DVD porno, l’industria del porno si è lanciata sui sex toys con le fattezze di famosi porno-attori. Esistono repliche dei genitali di famose pornostar come James Deen e Ron Jeremy, ma anche di personaggi insospettabili come i membri della band metal dei Rammstein.
Modellati sulla leggenda, per una esperienza a dir poco unica!
10. Il vibratore più caro al mondo
Colin Burn, un maestro orafo di Perth, in Australia, ha realizzato quello che viene unanimemente considerato il vibratore più costoso del mondo, la Pearl Royale. È realizzato in platino massiccio e costellato da 2.041 diamanti bianchi, 74 zaffiri Royal Blue, 37 perle del Mare del Sud, 18 diamanti rosa rari.
Avete voglia di mostrare un oggetto così prezioso, ma l’idea che si tratti di un sex toys vi imbarazza un poco? Nessun problema: la Pearl Royale può anche trasformarsi in una collana!

The Pearl Royale, il più costoso vibratore al mondo
CREDITS: https://www.colinburnjewelryart.com/