AKA Punto G maschile, AKA Punto L

“… Mentre avevo davanti le sezioni laterali dei genitali maschili con i corpi cavernosi, i nervi, i testicoli, la prostata, ecc… mi sono resa conto, improvvisamente, di quanto la base del pene affondi profondamente dentro le pelvi. Ciò che si vede all’esterno del corpo costituisce meno della metà dell’intero apparato, mentre i corpi cavernosi, veri e propri protagonisti dell’erezione del pene, continuano all’interno delle pelvi, al di là dell’osso pubico, al di sotto della prostata, fin quasi a raggiungere la parete del retto.” – Elisabetta Leslie Leonelli, sociologa, psicoterapeuta e sessuologa, autrice e saggista.

La prostata è una ghiandola che fa parte dell’apparato genitale maschile.
Quando è sana, per la forma e le dimensioni ricorda complessivamente una castagna. È localizzata subito sotto la vescica e davanti al retto e circonda il primo tratto dell’uretra, il condotto che convoglia l’urina dalla vescica verso l’esterno. Possiamo immaginare questa parte anatomica dell’apparato urogenitale maschile come un imbuto, dove la parte svasata è la vescica e il tubo è l’uretra. La zona di passaggio di questo imbuto è circondata dalla prostata, che si presenta quindi come un vero e proprio “collare”. Oltre a svolgere quindi un ruolo fondamentale nel controllo del flusso urinario, forse non tutti sanno che riveste una funzione molto importante anche per il controllo dell’erezione e dell’eiaculazione.

Perineo e prostata

Sezione trasversale dell’apparato genitale maschile. In rosso è evidenziata il PERINEO e il suo stretto rapporto fisico con la PROSTATA
CREDITS: disegno dell’autrice

E’ a tutti gli effetti considerata un organo sessuale secondario e per questo motivo la sua salute contribuisce alla qualità complessiva dei rapporti sessuali. Il tessuto ghiandolare che la compone infatti produce il liquido prostatico che contiene gli elementi necessari per la vitalità degli spermatozoi e, mescolandosi allo sperma, rende possibile una eiaculazione piena e con spermatozoi vitali.

Se il vostro interesse invece non è il concepimento ma il divertimento, la magica prostata vi aiuta uguale.
Quindi il mio consiglio spassionato è di capire come funziona e prendersene cura in ogni caso…

perineo uomo punto G

Visione frontale dell’apparato genitale maschile. In rosso è evidenziata il PERINEO CREDITS: disegno dell’autrice

Il suo tessuto muscolare infatti, contraendosi, contribuisce meccanicamente alla erezione, influenzandola in termini sia di qualità sia di durata. Inoltre, anche se la cosa in assoluto è piuttosto misconosciuta, la prostata è circondata e attraversata da importanti fasci nervosi e vasi sanguigni, che corrono dall’uretra al pene e vanno quindi in profondità dentro l’addome. La stimolazione di questi fasci nervosi viene avvertita immediatamente anche attraverso l’area perineale, lo scroto e lungo l’asta del pene. E viceversa: stimolando la prostata si vanno a stimolare anche tutti questi fasci nervosi, che veicolano il piacere come delle autostrade esteriormente lungo l’asta e lo scroto e interiormente dentro il pube, in profondità nell’addome. La cosa interessante per l’uomo è che questa sensazione di piacere e calore, provenendo dal profondo dell’addome risulta essere più profonda, intensa e duratura e può condurre ad un orgasmo davvero davvero davvero dirompente.
Se vi sembra una cavolata, dovreste vedere la faccia di un uomo fatto oggetto di questo tipo di doppia stimolazione.
Io l’ho vista. Ed è per questo che sono qui a scrivervene…

Analogamente, la compressione meccanica di questi vasi contribuisce all’aumento del afflusso sanguigno lungo l’asta del pene e al conseguente mantenimento di una erezione completa.

Tutto questo per dirvi -care signore, stimati signori- che non dovete avere paura di un dito in culo.

La stimolazione manuale della prostata è quindi una pratica che vi consiglio caldamente se desiderate (far) provare un piacere che non ha eguali. Molte persone, sia uomini che donne, per motivi dei più disparati ed opposti, non sono particolarmente favorevoli. Ci sta. A voi posso solo dire che vi perdete un divertimento notevole.

Vista forntale dell’apparato genitale maschile. In rosso è evidenziato il movimento della mano che può stimolare da fuori il perineo e la punta della prostata
CREDITS: disegno dell’autrice

A tutti gli altri, che vorrebbero ma non hanno molta idea di come fare, ecco un wikihow for dummies.

Ultima cosa che credo possa interessarvi: esistono degli esercizi piuttosto semplici che vanno a stimolare e rinforzare proprio i muscoli che circondano la prostata. Niente paura però, nessuna stimolazione diretta! Li puoi fare a prescindere dalle tue personali idee in fatto di penetrazione.

Prevedono la semplice stimolazione esterna e hanno la duplice funzione di aumentare la sensibilità al piacere sessuale e migliorare la qualità e la durata dell’orgasmo. Inoltre, assicurano una buona salute alla prostata, diminuendo notevolmente i rischi di malattie come l’iperplasia prostatica benigna, l’incontinenza, rischi tumorali e altre patologie che possono svilupparsi specie con l’avanzare degli anni. Ma di questo parleremo in un altro post (LINK post ginnastica pelvi uomo).

 


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