Come vi ho raccontato, la nostra vagina presenta una naturale lubrificazione di base, un sottile strato di muco che tiene attaccate le pareti vaginali, proteggendo il nostro corpo da infezioni esterne. Quando ci eccitiamo, i vasi sanguigni che circondano la vagina aumentano di diametro (si chiama vasodilatazione) e si gonfiano di sangue (ovvero sia si congestionano): questo meccanismo porta ad un aumento della naturale trasudazione delle pareti vaginali e quindi a un aumento della lubrificazione.
La vasodilatazione, con aumento quindi del flusso sanguigno, è il segno più importante dell’eccitamento di una donna e, insieme alle secrezioni prostatiche maschili (molto più ridotte per quantità però) ha lo scopo di ridurre l’attrito provocato dai movimenti del pene.

Le cause

Non sempre la lubrificazione naturale è presente o sufficiente. Statistiche alla mano, almeno 7 donne su 10 hanno provato quella orribile sensazione di fastidio e bruciore e questo ha influito negativamente sulla loro percezione del sesso. La dispareunia (così si chiama il dolore o disagio che si prova durante un rapporto sessuale a causa della carente lubrificazione) dipende da diversi fattori, tutti comunque legati a una variazione dell’equilibrio ormonale di estrogeni e testosterone, temporanea o duratura che sia. Ecco le principali cause, legate al naturale processo di vita e invecchiamento:

  • il ciclo mestruale (la lubrificazione vaginale varia quindi anche a seconda del periodo del mese. Quindi non stupitevi e non arrabbiatevi con voi stesse se un giorno rispondete agi stimoli in un modo e la settimana successiva sembrate la vostra peggior nemica… Va tutto bene, siete solo vive)
  • la gravidanza
  • il parto
  • alcune malattie (diabete)
  • la menopausa

Ci sono fattori invece che possiamo controllare più facilmente e direttamente e che riguardano il nostro stile di vita:

  • l’assunzione di farmaci: i più comuni sono pillola contraccettiva e psicofarmaci. Alterano l’equilibrio ormonale e di conseguenza possono bloccare la naturale lubrificazione presente
  • lo stress: è un ammazzalub potentissimo, forse, a parità di tutto, è il fattore peggiore.
  • l’uso di saponi aggressivi: lavano letteralmente via lo strato protettivo mucoso di cui vi parlavo, seccando le mucose. Alterano inoltre il pH della vagina, che invece deve essere costante (intorno a 4,5) per evitare infezioni, poiché queste, a loro volta, causano secchezza e pruriti.
  • una scarsa eccitazione sessuale dovuta a blocchi psicologici che bloccano l’eccitazione oppure relazionali all’interno della coppia.
  • la presenza di emozioni prepotenti come la paura di non essere all’altezza/capace (frequente le prime volte con una persona nuova, oppure dopo un periodo di astinenza)

Si vengono così a creare piccoli disagi e grandi problemi: irritazioni e arrossamenti dovuti all’attrito portano spesso a una penetrazione poco piacevole se non addirittura dolorosa; si possono formare anche piccole escoriazioni a livello della vulva, in prossimità delle pieghe delle labbra, anche con modeste perdite di sangue, particolarmente dolenti durante la minzione e che impiegano diversi giorni a rimarginarsi. I testi medici dicono che si assiste sovente a un calo del desiderio di avere un rapporto… Ma mi pare pure il minimo sindacale, aggiungo io…

Ma fortunatamente hanno inventato i lubrificanti!

Accanto ad una eventuale terapia a base di estrogeni (parlatene senza vergogna con il vostro ginecologo!) o a un supporto psicologico alla persona o alla coppia, è possibile -io direi necessario- usare dei lubrificanti.

orgasmo femminile

Erezione e lubrificazione non sono frutto di un atto di volontà (Alain De Botton)

Ideali anche per la masturbazione

Il lubrificante intimo non si deve utilizzare soltanto quando non si riesce ad avere un rapporto sufficientemente “scorrevole” durante la penetrazione. Possono infatti migliorare il piacere di lui e di lei anche durante la masturbazione, che si tratti di pratiche in solitaria oppure in coppia. La masturbazione maschile ne è grandemente aiutata, soprattutto scegliendo lubrificanti naturali stimolanti, e al tempo stesso anche quella femminile può giovarsene, sia se clitoridea, sia se vaginale.

Cosa sono i lubrificanti

lubrificanti intimi (o vaginali) sono gel o creme che simulano i liquidi naturali del corpo per restituire morbidezza e fluidità lì dove ci sono secchezza e attrito. Essi sono utili (se non necessari) anche in altre situazioni:

  • quando c’è una sproporzione anatomica tra i genitali dei due partner
  • durante un rapporto anale (l’ano non è naturalmente lubrificato, ameno a inizio rapporto)
  • quando si usa un preservativo (diminuisce l’attrito e quindi il rischio di rottura)
  • quando si usano sex toys e oggetti in generale

Quando ho chiesto a mio marito: ma secondo te quando è utile usare un lubrificante, lui mi ha risposto perentorio “sempre”. Fate voi quindi.

Nonostante sia quindi cosa buona e giusta usare un lubrificante durante i rapporti intimi, ciò non avviene. Scrivendo di sesso “per mestiere” molti amici mi vengono a chiedere consigli circa la loro vita sessuale. Una delle cose più lamentate da entrambi le parti, con una netta predominanza degli uomini, è la mancanza di una lubrificazione adeguata. Probabilmente perché ci sono troppi dubbi e alcuni pregiudizi circa il loro uso.

Diciamolo subito: anche se vi sanno tanto di film porno, i lubrificanti non sono attrezzi del mestiere per prostitute. E, per contro, non sono neppure prerogativa di donne vecchie (ragazze, mi son venuti i brividi solo a scriverlo, ma l’ho sentito troppo spesso…) o con problemi. Nulla di più falso!

Quindi, anche se ora pensate che non vi servano, io fermamente convinta del contrario: ce ne sono tanti, di tanti tipi, e non tutti sono buoni o indicati per ciò che volete fare.

Se non li avete ancora usati, probabilmente è perché non sapete che ne esiste uno fatto proprio pensando a voi

Ma tranquilli, posso spiegarvi tutto io.

 


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