Lo slogan è stato per lungo tempo “Il meglio di un uomo”.

Ora, in piena rivoluzione #MeToo, Gillette prova a reinventarsi, cambiando la prospettiva e spostandola verso “Il meglio che un uomo sa essere”.

Da “The best a man can get” a “The best a man can be”, dall’apparire migliori a essere migliori, un esempio per le nuove generazioni.

Da uomini machi e camerati, vincenti nel lavoro, nello sport e con le donne, padroni di un destino speciale a loro riservato, a esempi di comportamento, sentimentalmente educati ed empatici.

Un cambio radicale che non a tutti è piaciuto. O in cui non tutti si sono riusciti a identificare. Nello spot sono infatti rappresentati tutti i comportamenti e gli atteggiamenti sessisti di un tempo, le risate di protezione delle donne nelle situazioni imbarazzanti, gli episodi di aggressività lasciati correre perché: «Sono ragazzi, lasciate fare».

 

Normali che si picchino,

Normale che insultino gli altri.

Normale.

Normale…

Oppure no, non dovrebbero essere normali. Non dovremmo essere abituati a vederli e sopportarli sin da bambini.

E per farlo capire lo spot ci racconta quindi quegli atteggiamenti da tenere in quelle stesse circostante per diventare esempi virali positivi: il ragazzo che ferma l’amico greve, il personaggio famoso che si espone pubblicamente, il padre che divide i ragazzini che si picchiano, quello che aiuta il giovane inseguito dagli altri.

E lo sguardo dei figli.

Che osservano il modello di comportamento per poi essere pronti a ripeterlo da adulti.

Se non sapete l’inglese, ecco la traduzione:

È questo il meglio che un uomo è in grado di ottenere? Invece di scuse (voci in sottofondo ripetono “sono solo ragazzi” mentre due bambini si azzuffano), noi abbiamo il dovere di fare cambiamenti.

Perché le nostre azioni di oggi saranno prese a esempio dagli uomini di domani.

 

Insomma, un testo veramente rivoluzionario… Degno di Simone de Beauvoir.

Al punto che molti uomini in giro per il mondo si sono sentiti offesi e hanno annunciato campagne di boicottaggio contro i prodotti della Gillette per questa dura, durissima campagna femminista…

Segno che ha colto nel segno e che evidentemente gli uomini hanno proprio bisogno di vedere altri uomini apertamente schierati a favore delle donne e -ciononostante- ancora pienamente virili.

 

Vi siete dimenticati il vecchio spottone anni ’80? Sentite la mancanza di un po di sano machismo?

Eccolo: