Una cosa che mi sta molto a cuore e uno dei motivi principali per cui mi sono messa a scrivere questo blog è che sono fermamente convinta che la salute di una persona passi inevitabilmente anche dalla sua salute sessuale.
L’idea non è che sia poi così sorprendente, anzi. Per come la vedo io mi pare una cosa alquanto ovvia e scontata. Ma evidentemente non tutti vivono con le mie stesse certezze, se dei ricercatori si sono sentiti in dovere di farci sopra uno studio, per avere la prova provata di questa correlazione.

Katrina Pariera mentre insegna strategie di comunicazione
CREDITS: https://columbian.gwu.edu/let%E2%80%99s-talk-about-sex
La ricerca, pubblicata sull’International Journal of Sexual Health, titola così: “Women’s Sexual Communication with Their Peers and Its Association with Sexual Wellbeing“, che tradotto significa: “La comunicazione sessuale delle donne con i loro compagni e la sua associazione con il benessere sessuale”. Il lavoro, redatto dalla Dottoressa Katrina L. Pariera presso la George Washington University di Washington, riporta nero su bianco quanto la comunicazione sul sesso sia una variabile fondamentale per il benessere sessuale di una coppia, ma anche quanto il sesso rimanga un argomento difficile da affrontare apertamente, in particolare per le donne.
Lo studio
Per verificare la correttezza della sua tesi, la Dott.ssa Pariera ha intervistato un campione di 617 donne, interrogandole circa la loro vita sessuale, le loro abitudini e la tipologia di comunicazione che hanno instaurato con le altre persone, donne e uomini, loro coetanee.
La cosa più marcata che è emersa è che le donne tendono a sollecitare e mettere in atto comunicazioni sessuali espressive, piuttosto che strumentali. A chi non ha avuto il piacere di occuparsi di linguistica, basti sapere che la comunicazione si dice espressiva quando chi parla desidera trasmettere al suo interlocutore le proprie emozioni, i propri sentimenti e le proprie idee personali. Si dice invece strumentale quando serve a trasmettere messaggi finalizzati al raggiungimento di uno scopo preciso.
Tradotto?
Una donna comunica con più spontaneità che ti ama, che ti desidera, che vuole fare l’amore con te, ma non con altrettanta facilità come deve essere masturbata nella pratica. L’uomo, dal canto suo, fa l’opposto. Ovviamente si generalizza, di uomini e donne che funzionano in modo diverso ce ne sono. Ma tendenzialmente, così funzionano gli esseri umani.
Ulteriori analisi sui dati raccolti hanno anche evidenziato come la comunicazione sessuale sia associata ad una maggiore autostima sessuale e a una maggiore facilità delle donne di raggiungere una piena soddisfazione sessuale (che potremmo identificare con l’orgasmo, se non fosse riduttivo. L’orgasmo e la relativa eiaculazione sono un punto di partenza, non il fine ultimo dell’azione…). Inoltre, parlare di sesso apertamente con amiche e conoscenti, anche quelle non troppo intime, è un modo eccellente per favorire la solidarietà femminile. Capire insomma che siamo tutte sulla stessa barca, che siamo tutte accomunate dagli stessi pensieri, dalle stesse voglie e dalle stesse paure è un buon modo per non essere sole.
Infine, la comunicazione sessuale tra pari sembra essere anche un potenziale veicolo per la diffusione di informazioni sessuali, a patto che le donne abbiano informazioni accurate e responsabilizzanti per iniziare. Questo è particolarmente utile per allargare il proprio e l’altrui ambito di conoscenza rispetto alle malattie sessualmente trasmissibili, che sono .
Il lato negativo? Parlare di sesso può diventare un boomerang quando le informazioni che trasmettiamo sono scorrette, parziali o basate su idee preconcette. In questo modo, ciò che si ottiene è l’opposto, ovvero sia una radicalizzazione di posizioni estreme e la conseguente chiusura dei soggetti causata dalla paura.
“Penso che il punto chiave di tutto ciò sia che il modo in cui parliamo con i nostri amici del sesso ha inevitabilmente delle conseguenze, che possono essere sia positive sia negative, seconda di come e quanto ne parliamo”, ci ha detto la Pariera. “A volte, quando parliamo molto del sesso, ci istruiamo a vicenda, aiutandoci a risolvere i problemi. Ma, parlandone male, potremmo anche aumentare le pressioni e le idee perverse ed erronee che purtroppo circondano ancora il sesso. Quindi non è solo che abbiamo bisogno di comunicare di più, è anche necessario comunicare meglio “.
“Il principale avvertimento è che questo è uno studio correlazionale. Il prossimo passo è condurre alcuni esperimenti per vedere cosa succede quando incoraggiamo le persone a parlare di più ai loro amici riguardo al sesso. Parlare di sesso non è facile, quindi dobbiamo capire come possiamo aiutare le persone a perfezionare quelle abilità “, ha spiegato infine Pariera: “Come ricercatore di comunicazione sessuale sono generalmente una sostenitrice di un tipo di comunicazione più aperto e onesto sul sesso, ma so anche che tutte le comunicazioni sono a rischio. Abbiamo bisogno di una migliore comprensione dei rischi e dei benefici della comunicazione sessuale in modo da poter svolgere un lavoro migliore nell’insegnare importanti capacità comunicative alle persone “.
Bonus track: se mi avete seguito fin qui, vi siete meritati un premio. Abbiamo discusso fin qui di come dovrebbero parlare le ragazze. Ecco invece come parlano veramente…
Voi a chi assomigliate? Io oscillo tra la 3, la schifata e la 7, la depressa…
Peace and love, sorelle. Tanto ammmore!